Il mercato asiatico era stato fuori dal radar degli investitori per settimane. Tuttavia, la riapertura della Cina, che ha iniziato ad allentare la sua politica Zero Covid eliminando alcune restrizioni, ha restituito interesse nella regione asiatica.
La prova di questa rinnovata attenzione, è che il mercato asiatico (cinese) ha attirato 2.700 milioni di dollari solo la scorsa settimana (circa 2.500 milioni di euro per lo scambio). Questo rappresenta l’importo più alto da febbraio, secondo i dati raccolti da Bloomberg (multinazionale operativa nel settore dei mass media con sede a New York e filiali in tutto il mondo).
Questo spostamento del sentiment verso l’Asia, arriva quando le attività commerciali ritornano quasi del tutto nel range della normalità in città come Shanghai e Pechino.
L’attenzione ha iniziato a essere evidente pochi giorni fa attraverso le prospettive delle banche d’investimento con il mercato asiatico azionario. Ora sono più ottimisti al riguardo di quanto non lo fossero all’inizio dell’anno, vista la tendenza al ribasso dei primi mesi del 2022.

I segnali della ripresa
Proprio ieri, Chi Lo, senior investment strategist per l’Asia Pacifico di BNP Paribas, ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg Television che le azioni cinesi stanno “toccando il fondo”. A suo avviso, una volta che ci sarà più chiarezza sulla strategia per abbandonare la sua politica Zero Covid, ci sarà “una ripresa molto forte e sostenuta”.
Una maggiore visibilità potrebbe arrivare, secondo questo stratega, nel secondo trimestre del 2023. Per ora, il fatto che la Cina abbia revocato alcune restrizioni ha permesso una ripresa. Uno dei suoi principali indici azionari, il CSI 300, ha recuperato circa il 10%. I suoi minimi annuali li aveva segnati ad aprile.
Tuttavia, è sceso di circa il 15,6% finora quest’anno. Ma questo non sembra scoraggiare. Molte banche d’investimento come Goldman Sachs si aspettano un aumento dei profitti per le società dell’MSCI China, nella seconda metà di quest’anno. La ripresa di questa settimana aiuta comunque il mercato asiatico a prendere una boccata d’aria.
Se la tendenza continuerà in questa direzione, a fine 2023 si prevede una ripresa parziale del mercato asiatico. Il crollo negli anni di picco dell’emergenza pandemica sembra diventare solo più un ricordo.