L’azienda Onfido, leader nel settore dell’autenticazione e della verifica di identità digitali, ha recentemente condotto un’analisi che ha rivelato un’allarmante problematica nel campo della sicurezza informatica: il passaporto italiano è il secondo documento più contraffatto a livello internazionale, superato solo dal passaporto indiano. Questo dato, che ha destato grande preoccupazione, rientra in una tendenza di crescita del 18% nella falsificazione di documenti digitali rispetto al 2023, registrando un significativo incremento rispetto agli anni precedenti. In particolare, in Italia, le frodi documentali colpiscono in misura maggiore le carte d’identità nazionali, che rappresentano l’81% del totale delle truffe.
La facilità di accesso a strumenti avanzati di intelligenza artificiale, capaci di generare in modo rapido ed economico immagini digitalmente manipolate, è stata individuata come uno dei fattori principali che alimentano questo fenomeno. Simon Horswell, manager di Onfido, ha sottolineato che la combinazione di documenti autentici a basso costo reperibili nel Dark Web e l’utilizzo di strumenti gratuiti di intelligenza artificiale generativa sta creando l’ambiente ideale per i criminali, agevolando la produzione di attacchi su larga scala.
Per far fronte a questa minaccia, Onfido sta lavorando allo sviluppo di un modello di intelligenza artificiale difensiva, specificamente addestrato per individuare le frodi documentali. Questo progetto mira a ridurre significativamente la diffusione di tali frodi, rafforzando così le misure di sicurezza a livello nazionale e internazionale.
Questa problematica si inserisce in un contesto in cui il mondo è sempre più connesso e digitale, e l’identità personale diventa un bene prezioso e al tempo stesso vulnerabile. I passaporti e le carte d’identità non sono solo documenti ufficiali, ma rappresentano le chiavi di accesso a una serie di servizi e diritti. Pertanto, la contraffazione di tali documenti minaccia non solo la sicurezza individuale, ma può avere ripercussioni su scala globale, influenzando l’immigrazione, la sicurezza nazionale e le attività economiche.
La contraffazione di documenti non è un fenomeno isolato, ma è collegata a una serie di attività criminali, come il traffico di esseri umani, il terrorismo e la criminalità organizzata. Questo rende ancora più urgente la necessità di soluzioni efficaci e innovative nel campo della sicurezza informatica.
L’intelligenza artificiale svolge un ruolo duplice in questo scenario. Da un lato, rappresenta un potente strumento nelle mani dei criminali, che possono utilizzarla per creare falsi documenti sempre più sofisticati e difficili da individuare. Dall’altro lato, l’intelligenza artificiale rappresenta una risorsa cruciale per le forze dell’ordine e le aziende che si occupano di sicurezza digitale, offrendo nuovi modi per identificare e prevenire tali frodi.
L’approccio proposto da Onfido si basa sull’utilizzo di algoritmi avanzati in grado di apprendere dalle tecniche di falsificazione più recenti, adattandosi costantemente alle nuove sfide lanciate dai criminali. Questo tipo di intelligenza artificiale non è statica, ma evolve costantemente, migliorando la sua capacità di individuare e segnalare le anomalie presenti nei documenti.
La sfida che Onfido e altre aziende del settore devono affrontare consiste nell’essere sempre un passo avanti rispetto ai criminali, in un contesto in cui la sicurezza informatica è una corsa continua all’innovazione.