Durante l’ultimo episodio di Verissimo, trasmesso ieri, domenica 24 settembre, Paola Caruso ha condiviso con Silvia Toffanin la difficile situazione che lei e suo figlio Michele stanno affrontando da oltre un anno.
In seguito ad una puntura subita da Michele in Egitto, il bambino sta lottando contro difficoltà di deambulazione che lo costringono a muoversi solo con l’ausilio di un tutore. Esprimendo un dolore palpabile, Paola ha confidato che la situazione è molto dura per lei.
L’intervento del figlio di Paola Caruso
Nell’aprile scorso, il bambino ha affrontato un intervento chirurgico cruciale per ripristinare la capacità di camminare senza dover dipendere da un tutore. Nonostante i timori iniziali, la scelta era l’unica speranza per il piccolo. Nei giorni precedenti all’intervento, Paola ha vissuto un turbinio di pensieri e paure legate alla possibile successo o insuccesso dell’operazione.
Memore della sua esperienza con la puntura subita in passato, aveva delle preoccupazioni legittime riguardo a ciò che sarebbe potuto accadere durante un intervento chirurgico di così lunga durata. È stata un’ardua decisione da prendere, ma alla fine i medici l’hanno rassicurata e le hanno consigliato di non escludere questa possibilità per il bene del figlio.

Cos’è successo dopo l’operazione
Paola Caruso ha dovuto quindi affrontare una decisione difficile, ma ha scelto di supportare suo figlio Michele lungo il difficile e tortuoso percorso che li attendeva. È stato un compito arduo spiegare al piccolo cosa stesse accadendo, e anche a diversi mesi dall’intervento, Michele continua a sottoporsi a sessioni di fisioterapia.
Paola ha ammesso che come madre ha dovuto mentire per il bene di suo figlio, cercando di rassicurarlo dicendogli che non avrebbe provato dolore e cercando di trasmettergli la forza per affrontare tutto ciò che lo attendeva. Secondo Paola, solo un bambino poteva sopportare il lungo periodo di immobilità che ha seguito l’operazione, poiché i bambini hanno una forza che gli adulti spesso perdono.
I momenti successivi all’operazione sono stati terribili per Paola, che temeva per la salute e il benessere di suo figlio. Quando Michele ha aperto gli occhi, solo allora Paola è riuscita a respirare di sollievo. L’operazione era necessaria per liberare un nervo che era stato danneggiato da una cicatrice che ostruiva il flusso.
Fortunatamente, Paola ha potuto trovare un medico specializzato in quest’area, anche se in Italia non veniva effettuata da vent’anni. Michele continua a svolgere regolarmente la fisioterapia per continuare a guarire, non avendo mai smesso di fare progressi, neanche quando gli hanno tolto il gesso.
Paola Caruso parla degli esiti dell’ultima visita
Dopo la fine dell’estate, c’è stato un altro controllo al quale Michele ha dovuto sottoporsi. Sfortunatamente, i risultati non sono stati quelli sperati. Nonostante tutti i sacrifici fatti, il miglioramento che i medici si attendevano non è stato così evidente. Paola si sente impotente di fronte alla sofferenza di suo figlio.
Sin dall’estate, Michele ha cominciato a manifestare seriamente la sua preoccupazione e la sua richiesta di tornare alla situazione precedente: “Mamma, non riesco più a sopportarlo. Voglio che tutto torni come prima”, ha detto il piccolo.
Paola ogni giorno cerca di fare tutto il possibile perché suo figlio non si senta diverso, cercando di normalizzare le attività quotidiane. La sua priorità è vedere Michele di nuovo correre come faceva prima e si dice pronta a fare qualsiasi sacrificio necessario per raggiungere questo obiettivo.