Ludwig Maximillian Koons, 31 anni, è stato arrestato su denuncia di sua madre, Ilona Staller, meglio conosciuta come Cicciolina. Secondo la denuncia, Ludwig avrebbe minacciato sua madre con un taser al fine di ottenere soldi da lei. Il giovane uomo è il primogenito di Staller e dell’artista americano Jeff Koons.
La notizia dell’arresto ha suscitato scalpore. Questo padre di Ludwig è considerato uno degli artisti contemporanei più quotati al mondo e sua madre ha fatto la storia, anche politica, del paese.
Come conseguenza dell’arresto, il tribunale di Roma ha emesso una condanna che prevede il divieto di dimora nella città per Ludwig Koons. La vicenda rappresenta un caso di straordinaria follia, costringendo la famiglia ad affrontare un periodo molto difficile.
Il racconto di Ilona Staller
Secondo la denuncia presentata da Ilona Staller alla stazione dei Carabinieri di La Storta, suo figlio Ludwig Maximillian Koons l’avrebbe minacciata con un dispositivo ad impulsi elettrici, comunemente noto come taser.
Nell’udienza per direttissima a piazzale Clodio, Koons ha ammesso di aver avuto dei litigi con sua madre, ma ha negato di averla minacciata. Ha dichiarato che il taser gli era stato regalato da un amico. E che non sapeva fosse un’arma illegale, dato che il suo utilizzo richiede il possesso di un porto d’armi.
L’incidente solleva questioni sulla conoscenza delle leggi da parte di Koons e sulla pericolosità del taser, che è riservato all’uso delle forze dell’ordine in Italia.
I precedenti del figlio
Nel maggio del 2010, il figlio di Ilona Staller, allora 17enne, venne denunciato dai Carabinieri con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Questo accadde quando i Carabinieri tentarono di effettuare una perquisizione nella casa in cui il giovane viveva con sua madre.
In quell’occasione, anche l’ex pornodiva, Ilona Staller, venne segnalata alla procura di Roma per aver impedito l’operato dei Carabinieri. L’avvocato della famiglia accusò anche i militari, sostenendo che la perquisizione non poteva essere effettuata perché mancava il decreto del magistrato e non c’era la “fragranza di reato”.
Successivamente, Ludwig Koons fu inviato in una comunità di Civitavecchia su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni. Durante la perquisizione, i Carabinieri trovarono nel garage della casa 49 grammi di hashish e tre grammi di cocaina, nascosti in un vano sotto il posto auto.
Questo episodio ha gettato luce sul coinvolgimento di Ludwig Koons nel traffico di droga e ha portato conseguenze legali per lui e sua madre, Ilona Staller.
