Marco Columbro è stato l’ospite del giorno del famoso programma di Rai1 “Oggi è un altro giorno”, condotto da Serena Bortone. Durante l’intervista condotta da Serena Bortone, Columbro ha parlato della sua carriera. Così come della sua stretta collaborazione con Lorella Cuccarini, delle sue idee e della sua vita privata.
In particolare, ha raccontato di come sia stato riformato dal servizio militare per turbe psichiche, ma ha precisato che in realtà non era pazzo, bensì soffriva di sonnambulismo. Dopo essersi congedato, è stato avvisato che non avrebbe potuto più svolgere la professione di psicologo a causa della sua riforma.
Questa esperienza ha spinto Columbro a diventare attore, ma ha anche espresso la sua critica nei confronti dello Stato italiano per il modo in cui tratta i propri figli.

Marco Columbro e la sua ricerca spirituale
Durante l’intervista, si è parlato anche degli interessi di Marco Columbro per la ricerca spirituale e l’esoterismo. Columbro ha spiegato di aver iniziato a studiare l’astrologia più di quarant’anni fa, e di aver scoperto un mondo completamente nuovo.
Ha frequentato corsi di esoterismo tenuti da Mercedes Alimei, con il desiderio di comprendere qualcosa al di là della sua vita quotidiana e di conoscere se stesso. Columbro ha aggiunto che c’è ancora molto da scoprire in questo campo, ma ha messo dei puntini sulle “i” che considera importanti.
Inoltre, ha condiviso che ha dato degli spunti a suo figlio, il quale si interessa autonomamente a questi argomenti e li coltiva.
L’aneurisma che ha frenato la sua carriera
Durante gli anni 2000, Marco Columbro ha subito un aneurisma cerebrale che ha rallentato la sua carriera. Columbro ha raccontato che ha dei ricordi molto vaghi di quel periodo, ma ricorda di aver parlato con il Dalai Lama.
Anche se era in coma, ha visto il Dalai Lama con gli occhi dell’anima e gli ha parlato, chiedendogli “Che cos’è la compassione?”. Columbro ha sentito la risposta del Dalai Lama che gli ha detto “Tu sei la compassione”. Questa esperienza ha fatto capire a Columbro che la vita è veramente fragile e attaccata a un filo, e che bisogna essere sempre pronti per quel momento inevitabile.
Inoltre, ha espresso la sua opinione sulla morte, affermando che per lui la morte è solo un cambio di residenza e che lui è qualcosa di diverso dal suo corpo, anche se il suo corpo ha subito un ictus. Columbro ha concluso affermando di essere grato per essere ancora su questo pianeta.