HomeAttualitàTiziano Ferro si scaglia contro l’Italia: “siamo indietro su tutto”

Tiziano Ferro si scaglia contro l’Italia: “siamo indietro su tutto”

Nella puntata del 4 marzo di C’è posta per te abbiamo visto Tiziano Ferro, che ha prontamente specificato con un post social che la puntata era stata registrata prima che la conduttrice, Maria De Filippi, perdesse il marito Maurizio.

L’artista, durante la puntata, ha fatto una sorpresa alle figlie di Massimo, che ha perso la moglie Lucrezia da poco tempo.

Federica e Antonella, figlie di Massimo, hanno abbracciato il cantante che non è riuscito a trattenere l’emozione.

Ma durante la puntata ha anche avuto modo di raccontare la sua storia, e si è scaldato sulla questione dei diritti civili in Italia. Ecco quali sono state le sue parole.

Tiziano Ferro non torna in Italia: i motivi della sua scelta

Il cantante vive da anni negli Stati Uniti insieme al marito Viktor e ai loro due figli.

Durante un’intervista a Repubblica, il cantante di Latina ha raccontato la sua storia. “Ho conosciuto Victor e con lui cose che non ho mai provato, la vita qui non l’ho scelta, si è evoluta in questo senso”.

Tiziano Ferro
Tiziano Ferro

Ha poi continuato spiegando perché ha deciso di vivere così lontano dall’Italia: “È un discorso che ho fatto anche con mia madre, che è molto triste perché sono lontano. La questione dei diritti la affronto a posteriori. Prima di venire inglobato da questo posto senza sceglierlo avevo comprato una casa a Milano, che poi ho venduto. Volevo fare questa esperienza, diventare padre a prescindere: l’avrei potuta fare?”.

Tiziano Ferro sui diritti civili: “siamo indietro su tutto”

Il cantante ha continuato il suo sfogo parlando anche di diritti civili:Siamo indietro su tutto, chi vuole adottare ci mette dieci anni, non è questione di gay o non gay. Fratelli di miei amici vanno in Spagna per darsi un’occasione, non penso solo agli omosessuali, ma anche agli eterosessuali. Si rende complessa la vita di persone che comunque faranno quello che vogliono. Gli italiani non li fermi. Ognuno ha diritto alla propria felicità”.

E ha continuato con una riflessione sull’attuale situazione politica: “Voglio vederli all’opera. Non facciamo questo gioco preconcetto: la destra è cattiva. Il problema non è la destra o la sinistra, è la testa. Penso alle unioni civili “attenti a non chiamarle matrimonio”. Proprio uguale non è, anzi è offensivo. Sui diritti siamo indietro. Punto e basta. Li ho visti mancare con tutti i governi”.

Elena Lombardo
Elena Lombardo
Mi chiamo Elena Lombardo, siciliana doc. Sono una persona solare e decisamente ottimista (forse a volte troppo), amo il mare, i posti caldi e l’estate. Quando ho qualche giorno libero valigia in mano parto per luoghi esotici. Mi piace molto scrivere e sono laureata in scienze della comunicazione.
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