Alfonso Signorini vive di gossip, soprattutto grazie alla sua rivista, Chi, che si occupa proprio di riportare le notizie più succose sui Vip.
Collega e amico di Ilary Blasi, il conduttore del GF Vip non poteva non commentare la rottura del secolo che da oltre un mese sta facendo notizia sul web.
Sono passate ormai diverse settimane dall’annuncio ufficiale della separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti, ma ancora se ne parla, e se ne parlerà ancora per un bel po’. E ad alimentare i pettegolezzi ci pensa anche Alfonso Signorini che durante un’intervista si è lasciato andare ad una riflessione sulla notizia bomba dell’estate.
Ecco quali sono state le sue parole.
Alfonso Signorini su Totti e Blasi: “Menomale che ci sono”
Durante un’intervista concessa a Simona Ventura, il direttore della rivista Chi non ha potuto evitare di trattare uno degli argomenti più caldi dell’estate: la rottura tra Totti e Ilary Blasi.
Il fenomeno mediatico è stato portato sul web grazie ai social e alle riviste online. Sono proprio queste ultime, insieme a social come Instagram, Twitter e Facebook che potrebbero aver detronizzato la carta stampata nel riportare gli ultimi gossip del momento.
Ma Signorini ha raccontato cosa pensa della fine della carta stampata: “Se il mondo della carta stampata va a concludersi? Ma no, vive sempre di nuova linfa. E tu pensa che linfa c’hanno dato Francesco Totti e Ilary Blasi in questa estate.”
E ha aggiunto “Quella è una coppia meravigliosa. Menomale che ci sono, sono come il Bue Apis per noi quindi menomale che li abbiamo. Quindi no, il gossip non si esaurisce”.
Alfonso Signorini contro i social? “Non hanno una cosa che abbiamo noi, la credibilità”
Il direttore di Chi e conduttore del Gf Vip non ha potuto non ammettere che la natura dei settimanali su carta stampata sia effettivamente cambiata. E ciò è dovuto soprattutto alla velocità del web e dei social.
Ha quindi voluto condividere un pensiero su ciò che rappresenta il mondo dei social: “I social bruciano le notizie e le cose che erano l’ossatura dei magazine popolari. Ma non hanno una cosa che abbiamo noi, prima di tutto la credibilità. Noi diamo l’approfondimento, anche se molta gente è abituata a leggere tutto subito”.
