Dayane Mello ha deciso di commentare sui social dopo aver letto le parole di Giulia De Lellis su Instagram. E lo ha fatto senza peli sulla lingua mostrando tutta la sua contrarietà. Ma che cosa ha detto la De Lellis che proprio non è piaciuto alla modella brasiliana?
La De Lellis ha parlato dell’uso che viene fatto del make up quando si devono fronteggiare problematiche legate all’acne. Le parole della De Lellis non sono andate giù a Dayane Mello e molti non sono di certo sorpresi visto che, tra le due, non corre di certo buon sangue.
Tra le due non c’è certo amicizia
L’ex fidanzato di Dayane Mello, Carlo Beretta, è l’attuale fidanzato della De Lellis. Basterebbe questo forse a spiegare che tra le due non c’è certo simpatia, anzi.

Dayane del resto si era lasciata con Beretta non certo in modo sereno dato che lui l’avrebbe informata della fine della loro relazione con un semplice messaggio. Dayane Mello era stata con Carlo Beretta nel 2017, quando lui era appena ventenne. La modella brasiliana aveva poi parlato della loro relazione nel corso della sua partecipazione al Gf Vip 5.
Ma se queste sono le premesse, sono state proprio le dichiarazioni della De Lellis a scatenare l’ira della Mello. In particolare la De Lellis ha invitato chi vive problemi di acne ad affrontare i propri problemi senza timore. La De Lellis ha quindi esortato chi attraversa questa situazione ad accettarsi proprio come ha fatto lei: “Quindi accettatevi sì, ma se in qualsiasi momento della vostra vita non ci riuscite: è normale”.
La risposta per le rime di Dayane Mello
Dayane Mello non ha resistito e dopo aver letto lo sfogo della De Lellis ha deciso di rispondere per le rime. Per prima cosa ha accusato l’ex Gf Vip e Uomini e Donne di aver scritto un discorso “strumentalizzato per pura pubblicità”. Poi ha anche accusato la De Lellis in qualche modo di predicare bene e razzolare male visto che “vive nel trucco e Photoshop”. Da qui l’accusa nemmeno troppo velata di incoerenza e poi l’amara conclusione “Non è un gioco, ci sono persone che vivono anche incubi. Pessimo esempio”.