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Criptovalute in Russia per evitare le conseguenze delle sanzioni?

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Le criptovalute in Russia potrebbero essere usate per aggirare le sanzioni dell'Occidente.

Quella della diffusione sempre maggiore di criptovalute in Russia è una questione di stretta attualità. In realtà il rapporto tra la Russia e le criptovalute non è mai stato idilliaco. Ora però il diverso scenario internazionale con Mosca che subito le sanzioni dopo l’invasione dell’Ucraina potrebbe modificare lo scenario. La Federazione russa infatti avrebbe deciso di consentire le attività di mining a condizione però che non si utilizzino criptovalute all’interno dei confini della Russia bensì all’estero. In particolare le criptovalute in Russia servirebbero a vendere petrolio e gas aggirando le sanzioni.

I bitcoin per rompere l’“isolamento”

Le criptovalute in Russia potrebbero quindi diventare un’arma strategica per aggirare le pesantissime e stringenti sanzioni dell’Occidente. Il capo del dipartimento per le tecnologie finanziarie della Banca centrale, Pronin, ha dichiarato chiaramente che Mosca sarebbe pronta a sostenere la legalizzazione del mining. Per mining si intende l’attività che permette l’estrazione della moneta virtuale e pi la sua successiva messa in circolazione. Esiste però una stringente condizione: ovvero che non si possano utilizzare criptovalute in Russia ma solo fuori dal Paese.

Le criptovalute in Russia potrebbero essere un modo efficace per aggirare le sanzioni.

In alte parole Mosca ha deciso di accettare criptovalute e Bitcoin vari ma solo a condizione che vengano utilizzati fuori dal sistema dei pagamenti russi. L’attività di mining, secondo gli esperti, è molto conveniente per i paesi che hanno abbondanza di risorse fossili. Del resto è un po’ quello che fa già l’Iran, altro paese colpito da sanzioni, che monetizza le risorse estraendo criptovalute visto che non può esportare petrolio e gas in Occidente. L’Iran riesce così facendo a pagare le sue importazioni aggirando sanzioni e restrizioni ufficiali.

Negli Usa stanno già prevedendo delle contromisure

Le criptovalute in Russia rappresentano quindi un rischio e infatti negli Usa stanno correndo ai ripari. Utilizzando criptovalute il governo di Mosca vorrebbe evitare di deprezzare il rublo utilizzandolo solo per scambi con l’estero. Del resto le criptovalute hanno proprio la caratteristica di poter essere trasferiti senza restrizioni di alcun tipo. Negli Usa il Tesoro americano ha infatti deciso di sanzionare la società di mining russa Bitriver che ha sede a Zurigo, in Svizzera. E altre contromisure potranno essere prese molto presto.

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