L’inflazione di giugno ha raggiunto un nuovo (triste) record, con numeri che non si vedevano dal 1986.
L’accelerata dell’inflazione dell’ultimo mese è arrivata a toccare l’8%, valore che non si registrava da oltre 30 anni, quando è arrivata all’8,2%.
Ma arrivano brutte notizie anche per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo che ha registrato un aumento dell’1,2%.
La situazione nell’Eurozona non è tanto differente da quella italiana. Infatti, nel mese di giugno l’inflazione nell’Unione Europea è stata dall’8,6%, in aumento rispetto all’8,1% di maggio. Un dato mai visto da quando è stata istituita l’Unione Europea.
Gli unici Paesi a registrare un calo dei tassi di inflazione sono la Germania (8,2% dall’8,7%) e i Paesi Bassi (9,9% dal 10,2%).
Ma vediamo quali sono le cause e le conseguenze di questi dati.
Inflazione giugno da record: i dati Istat
“Le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai beni energetici”, che passano da +42,6% di maggio a +48,7% e in particolare degli energetici non regolamentati come i carburanti (da +32,9% a +39,9%)” scrive l’Istat. Gli energetici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile a +64,3%”.
Ma un altro fattore determinante è l’aumento dei prezzi dei beni alimentari, i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, che da +4,4% arrivano a +5%.
“Nonostante le imprese della distribuzione non stiano ancora trasferendo sui prezzi di vendita tra 2 e 3 punti percentuali d’inflazione che hanno già riconosciuto nella fase di acquisto, il carrello della spesa è significativamente in ulteriore incremento”. Questo è stato il commento ai dati Istat del Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli.
“Questo trend negativo continuerà anche nei prossimi mesi, accompagnato dalla crescita del clima d’incertezza” continua.

Inflazione di giugno mette a rischio le vacanze
Tra le vittime dell’inflazione ci sono anche le vacanze degli italiani. Infatti, l’Istat ha rilevato un aumento dei prezzi aerei di quasi il doppio rispetto all’estate passata.
L’aumento dei prezzi non riguarda solamente i trasporti e i voli, ma anche gli alloggi tra b&b e alberghi. L’aumento registrato, infatti, è stato del +18,1% annuo e +5,8% su base mensile.