Come più volte ripetuto in questi mesi e anni di pandemia la Cina ha deciso di affrontare la pandemia da Covid 19 in modo molto diverso, oggi si va verso delle riaperture in Cina.
Stiamo parlando della tolleranza zero con confinamenti e quarantene che hanno preso il posto della “convivenza” propagandata in Occidente con il virus.
Le riaperture in Cina di questo inizio settimana sono sicuramente una buona notizia per l’economia globale. Gli ultimi lockdown decisi da Pechino infatti avevano indebolito l’economia cinese causando problemi anche a livello globale.
Settore del lusso
Le riaperture in Cina decise in queste ore di moltissime attività hanno spinto il Tse Mib e i titoli di lusso che sono molto esposti proprio all’economia cinese.
Le riaperture in Cina sono quindi estremamente positive per il settore del lusso e dal 1° di giugno le autorità cinesi hanno deciso infatti di allentare progressivamente le restrizioni che erano state imposte a marzo.
Di conseguenza in Cina stiamo assistendo a un lento ma graduale ritorno alla vita normale. In quasi tutti i distretti di Pechino è anche ripreso il trasporto pubblico e sono riaperti ristoranti e cinema.

Le riaperture in Cina hanno riguardato quindi diversi settori e oggi è possibile circolare solamente se si ha un test negativo al Covid da non più di 72 ore. Si tratta in questo senso di un cambiamento non secondario dal momento che in precedenza per circolare in Cina era essenziale avere un test da non meno di 48 ore. Le riaperture in Cina sono un aspetto molto positivo per il settore del lusso. In molti credono che l’allentamento delle restrizioni si accompagni anche a un rapido ritorno alla crescita delle vendite del settore dopo un calo di circa il 40% indicato da varie società del settore durante il periodo delle restrizioni.
Titoli migliori in borsa
Tra i titoli migliori in crescita abbiamo sicuramente Lvmh ma anche Salvatore Ferragamo. L’effetto delle riaperture in Cina ha spinto il settore lusso anche in Piazza Affari con Ferragamo che ha fatto registrare un importante +2.7%. Alcuni analisti comunque hanno ancora alcune riserve sullo stato di salute dell’economia cinese. Nel mese di maggio si è registrato un calo dell’occupazione nel settore dei servizi con una perdita di posti di lavoro al ritmo più rapido degli ultimi 15 mesi.