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L’Interpol avverte che le armi occidentali inviate in Ucraina finiscono sul mercato nero

Il mercato illegale delle armi dell’Ucraina è salito alle stelle dall’inizio del conflitto nel paese a causa della mancanza delle misure necessarie per controllare il flusso di armi inviate a Kiev.

L’Interpol avverte che molte delle le armi occidentali inviate in Ucraina finiscono sul mercato nero. Il segretario generale dell’Organizzazione internazionale di polizia criminale (Interpol), Jurgen Stock, mercoledì ha espresso preoccupazione per un possibile aumento del traffico di armi inviate dagli Stati Uniti e da altri alleati europei di Kiev sul mercato nero dopo la fine della guerra in Ucraina. “L’ampia disponibilità di armi durante l’attuale conflitto porterà alla proliferazione di armi illegali nella fase post-conflitto”, ha detto Stock ai giornalisti.

Inoltre, ha sottolineato di temere che un flusso così ampio di armi dall’Occidente all’Ucraina non farà altro che conferire potere ai gruppi criminali coinvolti nel conflitto, sottolineando in seguito che anche le armi pesanti utilizzate dai militari potrebbero essere disponibili per questi gruppi sul mercato criminale. “Questo accadrà, non ho dubbi (…) I criminali, mentre parliamo, si stanno già concentrando su questo”, ha avvertito Stock.

L'Interpol avverte che le armi occidentali inviate in Ucraina finiscono sul mercato nero
Soldato ucraino

Sollecitando i paesi ad iniziare a esaminare i database di tracciamento, proprio per evitare che le armi occidentali inviate in Ucraina finiscono sul mercato nero, il funzionario ha aggiunto che l’Interpol sta incoraggiando i paesi membri a condividere informazioni sulle armi e a utilizzare i database perché nessuna regione o paese può occuparsene da solo.

I suoi commenti sono arrivati ​​​​il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che Washington invierà un pacchetto di armi da 700 milioni di dollari a Kiev, inclusi i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS), con una portata fino a 80 chilometri.

Dall’inizio del conflitto, il 24 febbraio, diversi paesi europei come Francia e Germania, insieme agli Stati Uniti, hanno finora inviato tonnellate di equipaggiamento militare, munizioni di artiglieria e armi con lo scopo dichiarato di aiutare l’Ucraina contro le truppe.

Il fatto che le armi occidentali inviate in Ucraina finiscono sul mercato nero è un rischio concreto. Il mercato illegale delle armi in Ucraina è esploso dall’inizio del conflitto nel paese a causa della mancanza delle misure necessarie per controllare il flusso di armi inviate a Kiev, secondo il quotidiano americano The Washington Post.

 

Chiara Mancini
Chiara Mancini
Molto piacere, sono Chiara, ho 36 anni e dopo aver girato il mondo e vissuto in ben 4 nazioni differenti (Spagna, Inghilterra e Stati Uniti oltre che l'Italia) ho deciso di tornare a casa. Vivo a Milano e mi occupo di stesura articoli, traduzioni ed interpretariato.
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