Chi cerca il verde a Barcellona e cammina nel Parco Naturale di Collserola fuggendo dall’asfalto, può imbattersi in un gregge di 130 pecore al pascolo da questo aprile. Il consiglio comunale governato dal sindaco Ada Colau ha avviato un progetto pilota che mira a prevenire incendi come quello del giugno 2021, che ha minacciato le case vicine nel quartiere di Roquetes, nel quartiere di Nou Barris.
“Le pecore mangiano materia vegetale, che è infiammabile, combustibile per il fuoco”, spiega il pastore Daniel. Questo ragazzo e le sue 130 pecore rendono possibile il progetto, ma vanno incontro anche al suo obiettivo di “fornire una vita dignitosa all’animale”. Rivolgendosi alle sue 90 capre e 70 agnelli, aggiunge: “Sono le mie ragazze”.
L’area di azione (che l’amministrazione intende estendere dopo giugno, quando si concluderà il lavoro) è quella di Font del Gos e Montbau, nel distretto di Horta-Guinardó. Lì, due pastori e quattro cani faranno in modo che il gregge faccia il suo lavoro.
Infatti, il pascolo estensivo “porta diversi benefici per il parco”, secondo fonti comunali: permette di ridurre la biomassa e, quindi, la capacità di combustione delle foreste, ed è più economico dei metodi meccanici. Facilita anche il ripopolamento delle specie presenti nella zona: “L’erba poi diventa più verde, più sana”, aggiunge il pastore.

Cosa fare se incontri la mandria
Questa pratica è già comune nel parco, con quattro mandrie di media taglia nei comuni di Montcada i Reixac, Sant Feliu de Llobregat e Papiol. Un altro di Castellbisbal entra regolarmente a Collserola, sempre attraverso Papiol.
Le aree delimitate a tal fine sono contrassegnate da cartelli che ne ricordano le regole: tenere i cani al guinzaglio, non avvicinarsi al bestiame a meno di 10 metri e non dar loro da mangiare.
Il progetto fa parte dell’iniziativa Capitale Mondiale dell’Alimentazione Sostenibile, che Barcellona ha tenuto nel 2021; attualmente, il consiglio comunale ha elaborato una strategia alimentare sostenibile che servirà da guida per i prossimi otto anni, incorporando azioni sulla Sierra de Collserola.