Continua a salire la tensione a margine delle operazioni militari in Ucraina dopo che si sono svolte esercitazioni nucleari in Russia. Dopo l’invasione del 24 febbraio 2022 sono ormai passati mesi ma la guerra non accenna a placarsi. Anzi si rischia continuamente una escalation militare che rischia di uscire dai confini ucraini. Mosca ha deciso di allertare le sue forze nucleari e di svolgere esercitazioni nucleari in Russia, per la precisione nella provincia di Ivanovo, località situata a nord-est rispetto alla capitale. A riportare la notizia delle esercitazioni nucleari in Russia decise da Vladimir Putin ci ha pensato l’agenzia di stampa russa Interfax,che ha anche citato come fonte il ministero della Difesa russo.
Secondo le indiscrezioni della stampa circa 1000 militari russi avrebbero iniziato le loro esercitazioni nucleari in Russia nelle ultime ore. Avrebbero messo in atto manovre intensive utilizzando oltre 100 veicoli tra cui anche lanciamissili balistici intercontinentali di tipo Yars. Anche noto come Topol-Mr, si tratta di un missile che viene equipaggiato con testate nucleari con una gittata di circa 10.000 chilometri. Si tratta di missili che hanno però un margine d’errore di circa 150-200 metri.

Inutile dire che queste esercitazioni nucleari svolte in Russia non fanno che aumentare la tensione già alta. Lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino ha intanto affermato che le operazioni militari russe in territorio ucraino continuano con vigore. Non solo, secondo loro anche le forze armate bielorusse starebbero svolgendo dei compiti di rafforzamento al confine ucraino-bielorusso, per la precisione nelle regioni di Brest e Gomel. Anche in queste località infatti sarebbero in corso esercitazioni militari. Kiev afferma che forze bielorusse e russe starebbero svolgendo operazioni di equipaggiamento nelle aree di Bryansk, a non più di tre chilometri dal confine ucraino.
Secondo molti esperti queste esercitazioni nucleari in Russia altro non sarebbero che un messaggio molto chiaro inviato da Mosca all’Occidente. Ricordiamo che i paesi occidentali continuano a manifestare il loro appoggio incondizionato a Kiev anche inviando armi. In molti pensano che i russi si apprestino a lanciare l’assalto finale al Donbass, con Putin che avrebbe dichiarato di desiderare il pieno controllo della regione entro il 1° giugno. E intanto i russi, guidati dalle forze cecene, sarebbero entrati in pieno controllo di Severodonetsk.