Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un rialzo dei tassi di interesse che ha avuto ripercussioni anche sul costo del debito italiano. I Btp potrebbero essere nuovamente attenzionati come rischiosi nei mercati obbligazionari in quanto molti avanzano timori molto seri circa le elezioni politiche che si terranno nel 2023.
Queste elezioni potrebbero avere ripercussioni e impatti sulla tenuta debito italiano, sugli investimenti e sulle riforme richieste dal Recovery Fund. Non è certo la prima volta che si parla di dubbi sulla tenuta debito italiano e questi timori sono stati recentemente confermati da una ricerca di Goldman Sachs dedicata alla sostenibilità dei debiti dei Paesi del Sud Europa.

La Goldman Sachs ha avanzato dubbi proprio sulla tenuta debito italiano. In particolare ha rilevato che i rendimenti dell’Eurozona sono saliti in modo sensibile riportando così al centro dell’attenzione la sostenibilità del debito dell’Europa meridionale. D’altro canto la banca americana ha anche detto che il livello medio di maturazione del debito pubblico dovrebbe contribuire ad attenuare l’impatto, almeno a breve termine, dei rendimenti crescenti sul costo del debito.
I timori per la tenuta debito italiano sono quindi crescenti. Goldman Sachs ha individuato nelle elezioni 2023 un possibile spartiacque visto che si svolgeranno in Italia e anche in Spagna e Grecia. Non vi sono infatti unicamente timori per la tenuta debito italiano. Anche in Spagna la situazione appare incerta per quanto in Italia le forze politiche più scettiche verso l’Europa sono anche quelle in testa nei sondaggi.
Alla luce di tutto questo ben si comprende il timore circa la tenuta del debito in vista di un esito delle elezioni politiche che potrebbe portare a rinnovate preoccupazioni sulla sostenibilità. Secondo Goldman Sachs un cambiamento della coalizione di governo in Italia potrebbe solo rafforzare l’incertezza sull’implementazione del Recovery Fund e far diminuire la crescita. In Grecia invece i sondaggi politici suggeriscono almeno per il momento una minor probabilità di interruzione della continuità politica a tutto vantaggio della stabilità.
I timori sulla sostenibilità e tenuta debito italiano sono quindi circoscritti al rischio di discontinuità politica. Questo in quanto il Recovery Fund richiede un forte grado di continuità politica nel tempo.