La guerra in Ucraina ha causato anche una consistente impennata dei prezzi delle materie energetiche e ha cambiato in modo radicale i rapporti commerciali intercorrenti tra Roma e Mosca. L’import dalla Russia è infatti aumentato notevolmente e lo stesso non può dirsi per l’export dall’Italia. Le sanzioni non sono servite a molto dal momento che il valore delle importazioni dalla Russia in Italia è raddoppiato rispetto all’anno scorso. Viceversa, l’export dall’Italia in direzione Mosca sarebbe diminuito anche del 50%.
L’import dalla Russia è in aumento, per la precisione del 6,4%. A fornire i dati ci ha pensato direttamente l’Istata che ha stimato per aprile 2022 che nell’interscambio con i paesi Ue27 ci sia stato un netto aumento. Cresce quindi su base mensile l’export che era stato interrotto da inizio anno e poi trainata da vendite di energia.
L’incremento mensile dell’export riguarda tutte le filiere principali con l’eccezione significativa dei cosiddetti beni intermedi che hanno subito una flessione del 2,4%. Viceversa le vendite di energia sono aumentate dl 37%. Per quanto riguarda l’import dalla Russia la crescita è dovuta soprattutto agli acquisti di energia con un aumento pari al 14,6% di beni strumentali e del 4% di beni intermedi del 3,3%. Si registra invece un trend negativo per quanto riguarda i beni di consumo durevoli (-9,8%) e non durevoli (-0,4%).

Rispetto allo stesso periodo l’import dalla Russia ha segnato un rialzo congiunturale del 17,9%. Merita una menzione particolare la voce energia con un aumento del 35,2%. L’import dalla Russia è invece diminuito per quanto riguarda gli acquisti di beni consumo durevoli (-1,7%). Viceversa le esportazioni su base annua sono in aumento soprattutto verso i principali partner che non sono membri dell’Ue.
Insomma l’import dalla Russia è in aumento nonostante le sanzioni scattate dopo la guerra in Ucraina. Secondo alcune stime Mosca dovrebbe incassare qualcosa come 14 miliardi e mezzo di franchi in più dalle esportazioni di petrolio e gas rispetto solo all’anno precedente.
L’import dalla Russia è per certi versi raddoppiato con un incremento del 118,8% e la bilancia negativa commerciale tra Russia e Italia è in negativo di 2,45 miliardi di euro. Nei primi mesi dell’anno l’import dalla Russia è dunque aumentato del 144,4% nel complesso.