Quando morirà la regina Elisabetta .. ecco l’operazione London Bridge
“Operazione London Bridge”: questo è il piano segreto della Corona britannica per la morte di Elisabetta II
Descrive in dettaglio cosa accadrà alla morte del monarca e nei giorni a seguire, compreso quanto tempo dopo la morte le bandiere dovrebbero essere sventolate a mezz’asta e come sarà la “cascata di richiami” per notificare le figure più importanti del mondo
Tempo fa è trapelato in Inghilterra l’ultimo aggiornamento della cosiddetta “Operazione London Bridge”, un protocollo di 10 giorni attentamente pianificato, un dispiegamento diplomatico ed esecutivo che sarà lanciato il giorno della morte della regina Elisabetta II, sul trono inglese dal 1953.
La fuga dei piani top secret è stata definita “crudele” e “immorale” dalle autorità britanniche, che hanno promesso indagini per trovare gli autori, poiché il piano era stato condiviso solo con un piccolo gruppo di persone.
In preparazione a quel fatidico D-Day, è stato stabilito che tutte le bandiere del governo debbano essere abbassate a mezz’asta entro dieci minuti dalla morte, seguite da un discorso televisivo del principe Carlo, che inizierà anche un viaggio nelle principali città del Regno Unito . Nel frattempo, nella cattedrale di St Paul si terrà una funzione commemorativa per i ministri che dovrà sembrare “il più spontanea possibile”.
L’operazione London Bridge è trapelata dal mondo politico dopo essere stata aggiornata durante la pandemia di coronavirus. Il giorno in cui la regina muorirà sarà il “D-Day”.
E’ stata chiamata operazione “London Bridge” in quanto quest’ultimo è nome in codice della regina
Questo piano è stato creato per la prima volta negli anni ’60, ma non è mai stato pubblicato in maniera così dettagliata fino ad oggi. Nonostante questa divulgazione, non vi è alcuna indicazione che Sua Maestà sia in cattive condizioni di salute, anzi, recentemante si è presentata all’inaugurazione della nuova linea della metropolitana “Elizabeth Line”.
Con un imbarazzo ancora maggiore per il governo, nella fuga di notizie è stata inclusa anche l’operazione Spring Tide, il piano gelosamente custodito per l’ascesa al trono del principe Carlo. Questo non include tuttavia i dettagli della sua incoronazione, che potrebbe avvenire diversi mesi dopo.
La fuga di notizie rivela che la prima persona fuori da Buckingham Palace a cui verrà comunicata la triste notizia sarà il Primo Ministro, che sarà contattato dal segretario privato della regina, successivamente verranno avvisati con una “cascata di chiamate” tutti i membri del gabinetto, i membri del consiglio privato e alti funzionari. Le forze armate si incaricheranno dei saluti con armi da fuoco in tutto il paese poche ore dopo.
Tutti riceveranno lo stesso messaggio scritto: “Siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà la Regina. È necessaria la massima discrezione”.
La casa reale emetterà quindi un “avviso ufficiale” offrendo la triste notizia al pubblico tramite televisione e stampa, inclusa la conferma che il funerale di Sua Maestà avrà luogo dieci giorni dopo presso l’Abbazia di Westminster.
La regina verrà sepolta nella cripta di famiglia con il suo amato principe Filippo al castello di Windsor.
Prima di allora, il suo corpo rimarrà per tre giorni nel Palazzo di Westminster, che sarà aperto 24 ore al giorno per consentire al pubblico di rendere omaggio alla Regina Elisabetta.
Il Dipartimento dei trasporti ha anche avvertito che Londra sarà “piena” per la prima volta nella storia, di treni e autobus con migliaia di persone che si riverseranno nella capitale per piangere la regina.
“L’Operazione London Bridge” aggiornata contiene anche piani per l’era dei social media e di Internet.
Il sito web della famiglia reale sarà sostituito da una pagina completamente nera con una breve dichiarazione che conferma la morte di Sua Maestà. Su tutti i siti Web gov.uk verrà pubblicato un banner nero.
Tutti i tweet e i retweet degli account dei social media di organi ufficiali e dipartimenti governativi dovranno essere firmati, ed esaminati prima da medici specializzati, per evitare false notizie sulle cause della morte della regina in un momento così delicato. Le dichiarazioni pubbliche di parlamentari di alto livello non saranno consentite fino a quando il primo ministro non parlerà, probabilmente da Downing Street nelle ore successive alla sua morte.
Gli account ufficiali di Twitter, Facebook e Instagram verranno aggiornati con sfondi ed immagini nere e tutti i tweet verranno messi in pausa tranne quelli già concordati, ma ci sarà silenzio fino a quando il Primo Ministro non parlerà pubblicamente.
Ecco come sarà, giorno per giorno, l'”Operazione London Bridge”:
Il Primo Ministro sarà informato per telefono e con un messaggio che la Regina è morta. Non è chiaro se il codice “London Bridge Down” verrà utilizzato da Buckingham Palace, ma questa è la voce persistente da quando il piano è stato redatto per la prima volta negli anni ’60.
Verrà lanciata una “cascata di chiamate”, che informerà politici e funzionari in ordine di anzianità, a cominciare dal Gabinetto, dal Segretario di Gabinetto e dal Privy Council.
Esiste un presumibile copione per il quale ad ogni membro verrà detto: “Siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà la Regina. È necessaria massima discrezione”. Quindi la chiamata terminerà.
Solo allora verrà emesso un “avviso ufficiale” che consegnerà la notizia al pubblico, probabilmente alla Press Association e alle principali emittenti britanniche. Verranno anche confermati i piani per il funerale della regina, che probabilmente avrà luogo 10 giorni dopo la sua morte.
Verrà inviata un’e-mail a ministri e funzionari pubblici in cui si dice: “Cari colleghi, è con tristezza che vi scrivo per informarvi della morte di Sua Maestà la Regina”.
Immediatamente tutte le bandiere a Whitehall e su tutti gli edifici statali devono essere poste a metà asta. Nel piano vi è anche la preoccupazione dell’ufficio governativo che non ovunque potrebbe essere presente un “ufficiale di bandiera” a tempo pieno, il che significa che ci sono alcune ore del giorno in cui la bandiera potrebbe essere difficile da gestire. Un appaltatore potrebbe essere utilizzato in tali orari, dicono i documenti.
Il Primo Ministro parlerà a Downing Street in diretta televisiva per rendere il primo omaggio a Sua Maestà.
Andrà quindi a trovare il nuovo re, il principe Carlo, che si rivolgerà di persona alla nazione alle 18 in concomitanza con i principali notiziari della serata.
Il primo ministro e i massimi ministri del gabinetto parteciperanno a una funzione commemorativa nella cattedrale di St Paul. Tutto quest nonostante sia stato pianificato in anticipo, dovrà apparire addolutamente spontaneo, secondo documenti ufficiali trapelati al pubblico.