Il sindaco di New York, Eric Adams, ha dichiarato lo Stato di emergenza per via della scarsezza di latte in polvere per bambini. Il problema non colpisce solamente la città ma anche tutti gli Stati Uniti e aggrava una situazione per le famiglie che era stata già aggravata da due anni di crisi economica anche per via della pandemia da Covid 19.
La scarsità di latte in polvere nel Paese ha causato ansia e preoccupazione nelle famiglie di New York, inducendo così sindaco e istituzioni a prendere provvedimenti con urgenza. Il sindaco di New York ha autorizzato il Dipartimento della Protezione al Consumatore e al Lavoratore di trovare dei rimedi concreti per evitare problemi collegati a quello che viene visto come un aumento incontrollato di prezzi.
Secondo alcune stime, circa il 40% dei minori sarebbe attualmente senza latte in polvere con prezzi che avrebbero raggiunto anche 17-22 dollari a razione. Anche per questo il presidente americano Biden ha invocato nei giorni scorsi una legge di produzione speciale con la finalità di trovare una soluzione a questo problema molto serio.
Oltre alla pandemia ha contribuito alla situazione attuale anche le difficoltà attraversate dal laboratorio Abbott in Michigan, uno dei principali produttori di latte in polvere. La fabbrica infatti chiuse per via di una indagine riguardante alcune infezioni. Biden ha anche autorizzato il Dipartimento della Difesa a utilizzare dei velivoli commerciali per trasportare via aerea carichi di latte in polvere per bambini da paesi esteri. Il primo di questi voli è arrivato dalla Germania con oltre 30 tonnellate di merci e presto dovrebbe arrivarne un secondo.
Insomma, la situazione è molto delicata e ricorda, per certi versi, quella che dovette affrontare il vecchio sindaco della città, Bill De Blasio, quando agli inizi della pandemia si è dovuto fare i conti con scarsità di disinfettanti e mascherine.